Una piacevole passeggiata attraverso le boscose pendici dei "Godesi", luoghi storico-culturali ricchi di scorsi.
Un'escursione che porta a visitare, attraverso le boscose pendici dei “Godesi” (partenord-ovest del Monte Casale), alcuni luoghi storico-culturali, ricchi di scorci che ci faranno trascorrere un piacevole pomeriggio in un ambiente naturale incontaminato e privo dei moderni interventi deturpatori.
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Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Difficoltà: T (turistico)
Si parte da Comano Paese. Parcheggiato l’automezzo presso la chiesa, si supera l’albergo “La Panoramica” e si arriva al punto attrezzato per le feste degli Alpini. Alla Croce si prosegue diritti su strada pianeggiante e si entra nel bosco intercalato da prati fino al bivio dove la segnaletica SAT 411 indica l’itinerario “Garda - Brenta” per Ponte Balandin a sinistra e a destra il percorso per il Passo della Morte. Di fronte una conca di prati che scende verso la Sarca e in alto il Banale, il Monte Valandro e Cima Ghez. Si prosegue, a destra, nel bosco di pino silvestre e ceduo, lungo un accogliente percorso in lieve salita che porta al “Caputèl de le Anime” (Capitello delle Anime). Questo capitello sembra sia stato edificato nel XVII Secolo dai devoti di Comano per ricordare le Anime del Purgatorio. Un tempo conteneva un affresco raffigurante la “Madonna dell’Aiuto” ed in seguito alla recente ristrutturazione, è stato decorato da Paolo Dalponte, artista della zona, con altro soggetto. Dopo un’eventuale piccola sosta, si prosegue attraversando le ripide pendici dei “Godesi” con alla sinistra l’orrida valle ed il Canyon del Limarò. Arrivati alle prime rocce, la strada si fa più angusta, chiusa da rocce a destra e strapiombi a sinistra protetti da ringhiere di ferro e di legno per evitare ogni pericolo. Siamo al “Passo della Morte”, il punto più alto del percorso (843 m). Questo passo è stato fino a qualche secolo fa l’unica via di transito tra le Giudicarie Esteriori e Trento ed il nome deriva da un’antica leggenda secondo la quale, in questo punto, Adilberto di Castel Toblino venne ucciso a tradimento da Graziadeo da Campo, mentre si recava ad un appuntamento amoroso con Ginevra, la bella castellana di Castel Stenico.
Si prosegue in lieve discesa con un percorso che, a tratti, ci lascia col fiato sospeso per gli orridi canaloni in fondo ai quali si vede la Strada Statale del Caffaro e ancora più in basso il Fiume Sarca. Arrivati al “Bivio del Casale” la segnaletica SAT 427 indica a destra il percorso per Capanna Don Zio e Monte Casale mentre a sinistra Sarche e Motte. Seguendo quest’ultima indicazione si scende e dopo qualche tornante, si intravede, sulla sinistra, la Casina Forestale. Entrati nell’ampio prato si nota la “Malga-Maso Casale”. Si può proseguire scendendo per il sentiero SAT 427 oppure per la strada sterrata lasciata in precedenza; ambedue i percorsi portano al “Romitorio” che è stato oggetto di recente ristrutturazione. Il Romitorio (452 m) è posto su un punto particolarmente panoramico ed esposto. Da questo punto si ha un bellissimo panorama sulla valle sottostante, sul Monte Bondone con la cima “Cornét” e sul “Piccolo Daìn”. Dopo la consueta sosta per ammirare il panorama e riposarsi, si rientra per la stessa via. Qualora non si volesse percorrere l’itinerario a ritroso è possibile scendere al poco distante paese di Sarche, dal quale è possibile tornare a Ponte Arche con i mezzi pubblici, in questo caso tuttavia è consigliabile lasciare l’auto a Ponte Arche e raggiungere Comano a piedi.
L’area di Comano è collega agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 201 (Trento - Ponte Arche - Campiglio – Tione). Il collegamento tra Ponte Arche e Stenico è assicurato dalla linea 208.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Da Ponte Arche/Comano Terme proseguire verso Comano Paese (4 km). Alla Chiesa svoltare a sinistra fino a Loc. Panoramica.
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Vicino alla chiesa di San Giacomo a Comano Paese o di fronte all'Albergo Panoramica.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.